Scream Official Website

Artist: Scream
Location: Italy
Line-up: Sandro Vitti (vocals), Alessandr Pilotelli (guitar), Maurizio Botti (guitar), Maurizio Martini (bass), Gigi Ferrari (drums)
Album: Incoming
Label & Pubblication Year: Demo, 2002
Tracklist: Eye of the hurricane / The sacred graal / To live is to die / A dream for my mind
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L’anno scorso usci un heavy metal album molto interessante, lontano dal solito sterile ripescaggio di cliches di sorta, in grado di liberarsi dalla facile etichettatura, ma purtroppo incapace di fare breccia verso l’olimpo del metallo, oggigiorno così tremendamente incapace di premiare l’originalità. Sto parlando del progetto Taraxacum di Ricky Mythiasin (Steel Prophet) e Tobias Exxel (Edguy) e del loro debutto “Spirit of freedom”, uscito su MTM Music e distribuito se non vado errato da Frontiers. “Incoming”, degli italianissimi Scream, rinverdisce a distanza di un anno i pregi del succitato lavoro con un sostenuto heavy metal dai connotati progressivi, che vede ai suoi estremi l’intersecarsi di caratteristiche derivanti da Maiden, Helloween e Queensryche. La line-up a 5 degli Scream vanta elementi già navigati, tutti passati attraverso esperienze in altre bands orientate verso approcci differenti al metal. Probabilmente proprio questa caratteristica, assieme alla padronanza acquisita dai nostri nel maneggiare i propri strumenti, fa in modo che “Incoming” risulti un album intelligente e variegato, capace di rendere ogni song illuminata da differenti sfaccettature. Da elogiare le prove di ogni singolo elemento, con menzione particolare alle chitarre di Maury J Botti e di Ale Pilotelli e alla gran bella voce di Sandro Vitti, espressivo incrocio fra Dickinson, Tate e Mythiasin. Il lavoro di confezionamento di “Incoming” è veramente ben curato, con libretto a colori contenente i testi delle songs ed un artwork intrigante che vede la riproposizione di una statua in rame, ottone e stagno realizzata da S.Musio. La complessa “Eye of the hurricane” apre le danze con ritmiche pesanti ed intricate sulle quali si innesta un ottimo guitar work solista, ricordando da vicino il mix propostoci dai Taraxacum. “The sacred graal” mette in mostra ritmiche di stampo prog per poi debordare in un tripudio di velocità, fino alla definitiva consacrazione all’altezza del chorus con Sandro impegnato a toccare vette Kiskiane! “To live is to die” è dotata di un’accelerazione veramente trascinante ed è forse la song che ricorda più da vicino i Maiden, mentre la conclusiva e squadrata “A dream for my mind” viaggia verso territori di stampo primi Helloween grazie alla sua strepitosa fuga chitarristica centrale! Unico neo rilevato è la produzione discreta, che tende ad impastare le parti più veloci e pesanti ed a penalizzare i toni bassi della voce di Sandro Vitti. “Incoming” potrebbe tranquillamente essere considerato un ep d’esordio autoprodotto a pieno titolo e quindi poiché rientra nella categoria demos non posso che promuoverlo a pieni voti. Assolutamente heavy metal Top-demo 2002!

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.
Vote: 8